Gianfranco Mingozzi è stato un regista, sceneggiatore e documentarista italiano, nato a San Pietro Capofiume, Bologna, il 5 aprile 1932 e morto il 7 ottobre 2009. Dopo aver studiato legge, si formò al Centro Sperimentale di Cinematografia e, poco dopo, divenne assistente di Federico Fellini per La dolce vita (1960), un’esperienza che segnò l’inizio della sua carriera cinematografica. Mingozzi ebbe anche una breve apparizione nel film come un prete.
Conosciuto per il suo lavoro sia nei film di finzione che nei documentari, Mingozzi si distinse per la sua capacità di intrecciare il cinema con la storia. Uno dei suoi documentari più celebri, Con il cuore fermo, Sicilia (1965), gli valse il Leone d’Oro al Festival di Venezia. Tra i suoi film più significativi ricordiamo Sequestro di persona (1968) e Trio (1967), oltre al documentario Michelangelo Antonioni: storia di un autore (1966). Un altro dei suoi progetti di rilievo fu L’ultima diva: Francesca Bertini (1982), dove esplorava la vita della celebre attrice del cinema muto.
Appassionato di storia del cinema, Mingozzi raccolse una vasta documentazione su film e figure iconiche del panorama cinematografico, come Francesca Bertini, Maria Denis, Alida Valli e James Dean. Il suo archivio, comprendente sceneggiature, fotografie, manifesti e colonne sonore, è oggi conservato nella Cineteca di Bologna, dove è accessibile per studio e ricerca. L’importanza del suo contributo alla documentazione e conservazione della storia del cinema è oggi riconosciuta grazie alla sua collezione di materiali che spaziano dal cinema muto ai grandi classici del cinema internazionale