CIAO GULLIVER

- Regia: Carlo Tuzii
- Anno di produzione: 1850
- Soggetto: Carlo Tuzii, Antonello Campodifiori, Aldo Nicolaj, Alberto Pagani
- Sceneggiatura:
- Fotografia: Marcello Gatti
- Operatore alla macchina: Otello Spila
- Scenografia: Antonio Visone
- Costumi: Piero Tosi
- Montaggio: Carlo Valerio
- Musica: Piero Piccioni
- Direttore di produzione: Enzo Giulioli

Sinossi
Daniele, un giornalista che realizza servizi filmati per la televisione, è convinto che questo mezzo di comunicazione debba servire a far conoscere alle masse la verità sui mali del mondo. In questa sua determinazione – che egli vive immaginando se stesso come un Gulliver, che astuti nanerottoli cercano di ridurre all'impotenza – è sostenuto e incoraggiato da Evelyn, che innamorata di lui ha abbandonato marito e figli, e da un amico, Claudio, che vive nel suo stesso appartamento. Avversario di Daniele, invece, è un funzionario della televisione, Gasbini, che approva regolarmente i suoi programmi, ma li svuota della loro carica polemico-rivoluzionaria, per trasformarli in prodotti di consumo. Ề quanto accade, per l'appunto, con l'ultima idea di Daniele: una trasmissione sulla fame nel mondo, Gasbini riesce a stravolgerne talmente il significato di accusa contro il potere, da trasformarla in un successo di pubblico, destinato a lasciare le cose come stanno. Abbandonato da Claudio e dopo aver rischiato, con un assurdo omicidio “dimostrativo”, di perdere Evelyn, Daniele si uccide.