Giochi d’equilibrio
- Regia: Amedeo Fago
- Anno di produzione: 1998
- Soggetto: Amedeo Fago
- Sceneggiatura: Amedeo Fago, Francesca Lia Morandini
- Fotografia: Franco Di Giacomo
- Operatore alla macchina:
- Scenografia:
- Costumi:
- Montaggio: Fiorella Giovanelli
- Musica: Andrea Guerra
- Direttore di produzione:

Sinossi
A Roma nei teatri di posa della De Paolis, chiusi da anni, è stato approntato un nuovo set cinematografico. Il regista del film è Andrea, cinquantenne di aspetto giovanile. Accanto a lui la costumista Francesca, quarantenne piena di fascino, compagna del regista. Durante la pausa per il pranzo, i due si appartano ad un tavolo e discutono vivacemente. Il film che si sta girando racconta la storia del loro incontro a metà degli anni Settanta. Ecco, vent'anni prima, su un altro set cinematografico, Andrea che chiede a Francesca di accompagnarlo a prendere i figli all'asilo. Tra i due scatta un'attrazione reciproca, decidono di vivere insieme, ma lui vuole sentirsi libero di avere altre storie, lei non accetta quella libertà. Più avanti, i due hanno una bambina, e Andrea comincia a pensare che l'unica possibilità per la riuscita di un rapporto è che sia esclusivo, Francesca invece si convince del contrario. Tra alti e bassi, la storia dovrebbe finire nel momento in cui le dichiara di essere innamorato di lei. Ma si torna all'oggi e Francesca confessa ad Andrea di avere un altro uomo. Andrea è incredulo, non vuole rinunciare a lei ma non accetta la sua libertà. A sera Andrea osserva da lontano Francesca insieme al suo nuovo uomo. E' preso da rabbia, ma poi si calma: in fondo, pensa, si può sempre ricominciare.