Morando Morandini

Morando Morandini, nato a Milano il 21 luglio 1924, è stato un noto critico cinematografico, storico del cinema, giornalista e direttore artistico, figura di spicco nel panorama cinematografico italiano fino alla sua scomparsa nel 2015.
Morandini avviò la sua carriera giornalistica nel 1947. Cresciuto a Como, manifestò fin da giovane un profondo interesse per il cinema, che lo portò a fondare il “Circolo del Cinema di Como” nel maggio del ‘50, insieme a Luigi Lampredi, Giorgio Mottana, Mariano Saldarini e Antonio Spallino. Scrisse per diversi quotidiani, tra cui L’Ordine, La Notte, Stasera e Il Giorno, e fondò la rivista specializzata Schermi nel 1958. La sua attività giornalistica fu caratterizzata anche da un impegno civile, evidenziato dalla creazione del “BCD: Bollettino di controinformazione democratica” dopo l’attentato di Piazza Fontana nel 1969.
La sua attenzione ai dettagli e il suo perfezionismo lo rendevano un critico severo ma giusto, capace di lavorare con dedizione e passione. Casa sua, racconta la figlia Laura, era sempre immersa nel ticchettio della macchina da scrivere, una vecchia Everest che sopravvisse anche alla rivoluzione informatica. Tra cataste di libri e riviste, segno dell’avido lettore che è stato, Morandini leggeva, scriveva, leggeva, fumava. La nube delle sigarette senza filtro riempiva lo studio, in attesa della giusta intuizione.
Morandini partecipò come attore in tre film: “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci nel 1964, “Remake” di Ansano Giannarelli nel 1987 e “A Laura” di Amedeo Fago del 2004, interpretando sé stesso.
Dal 1984 al 1997, Morandini diresse il festival Anteprima di Bellaria, incarico che riprese nel 2002. I suoi libri – pochi, tra cui “Storia del cinema” e l’autobiografia “Non sono che un critico” – ed i suoi scritti – molti, dal 1998 Zanichelli pubblica “Il Morandini”, contenente circa 26.000 sue recensioni – riflettono tutt’oggi non solo la sua passione per il cinema ma, soprattutto, quella per la critica cinematografica, vissuta come una profonda ricerca di sé stesso, della propria sensibilità e umanità in campo artistico.
Nel 2003 iniziò a collaborare con il mensile Duellanti e nel 2004 fondò a Levanto, in onore della moglie, il Laura Film Festival. Continuò a scrivere fino alla fine della sua vita, sempre sulla Everest dai tasti ormai sbiaditi, mantenendo costante il suo approccio riflessivo e lucido, lasciando un’eredità duratura nel mondo della critica cinematografica italiana.
4 Film sulla sua Vita

Intervista a Morando
Morando attore

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