QUEL GIORNO DIO NON C’ERA (IL CASO DEFREGGER)

- Regia: Osvaldo Civirani
- Anno di produzione: 1969
- Soggetto: Osvaldo Civirani
- Sceneggiatura: Osvaldo Civirani
- Fotografia: Walter Civirani
- Operatore alla macchina:
- Scenografia:
- Costumi:
- Montaggio: Mauro Contini, Rita De Reyta
- Musica: Italo Fischetti
- Direttore di produzione: Umberto Chinigo

Sinossi
Nel 1944, i tedeschi sono in ritirata, nell'Italia centrale, e anche per le truppe di stanza a Filetto di Camarda, sull'Appennino Abruzzese – comandate da un maresciallo e in buoni rapporti con la popolazione – giunge il momento di andarsene. Alla vigilia della partenza, i partigiani attaccano la guarnigione, provocando la morte di alcuni soldati. Dall'Aquila, dove risiede il comando germanico, viene impartito l'ordine di rappresaglia. Una colonna di Alpenjäger raggiunge Filetto, snida dalle case gli uomini, le donne e i bambini, li ammassa in gruppi separati fuori del paese, e si abbandona al saccheggio. Alcuni – un vecchio e un uomo inerme – vengono falciati senza ragione sugli usci delle proprie case; lo stesso maresciallo, che ha cercato di opporsi alla rappresaglia, viene ucciso da un Alpenjäger. La notte i tedeschi scelgono fra la popolazione diciassette persone e le uccidono con raffiche di mitra. Al sacerdote che gli chiede ragione del massacro, il sottotenente che comanda gli Alpenjäger risponde di aver eseguito un ordine impartito dal capitano Defregger. Costui, che a guerra terminata diventa prete e poi vescovo, accusato quale responsabile delle uccisioni, si scagiona sostenendo di aver obbedito a disposizioni impartitegli dai superiori.