Una Cavalla Tutta Nuda

- Regia: Franco Rossetti
- Anno di produzione: 1972
- Soggetto: Franco Rossetti, da novelle di Boccaccio e Franco Sacchetti
- Sceneggiatura: Franco Rossetti, Francesco Malizia, Nelda Minucci
- Fotografia: Roberto Girometti
- Operatore alla macchina: Ciampanella
- Scenografia: Gaia Romanini
- Costumi: Gaia Romanini
- Montaggio: Mario Morra
- Musica: Aldo Caponi
- Direttore di produzione: Michele Marsala

Sinossi
Gulfardo De' Bardi e il suo amico Folcacchio Folcacchieri sono incaricati dal priore di Borgo d'Elsa, loro paese natio, di recare un'ambasciata al vescovo di Volterra. Messisi in viaggio, i due s'imbattono in una bella contadina, Gemmata, sposa di Niccolò: facendo credere all'ingenuo marito di poterla trasformare in cavalla, Folcacchio cerca di godersi la donna, ma deve poi rinunciarvi. Spogliati di tutto da un pisano, Mattia, che si spaccia per spagnolo, Gulfardo e Folcacchio riescono a procurarsi nuovi abiti. Giunti, finalmente, a Volterra, si presentano al vescovo, ma vengono condannati al rogo, assieme a Mattia, arrestato per altre ragioni. Salvati da un amico di Gulfardo, i tre si rifugiano in un convento, dove scoprono un forziere pieno di monete d'oro. Riusciti a liberarsi di Mattia tornano a Borgo d'Elsa, dove fan credere al priore e alla popolazione d'aver compiuta felicemente la loro ambasciata e d'aver avuto quell'oro dal vescovo. Mattia, però, per vendicarsi di loro, ha avvisato del furto i frati del convento, i quali, recatisi in massa a Borgo d'Elsa, si riprendono il loro oro.